In un territorio densamente abitato come quello milanese – dopo Parigi, Bercellona e Atene, Milano è la quarta tra le grandi città europee per densità abitativa – è strategico lavorare non solo sul territorio cittadino, in termini di piantagione di nuovi alberi, ma anche su tutta la cosiddetta cintura metropolitana, andando a creare connessioni ecologiche e polmoni verdi che contribuiscano ad alleggerire la pressione che inquinamento, riscaldamento globale, isole di calore esercitano sul nostro territorio.

Oggi vi parliamo dell’intervento che si è concluso nella tarda primavera a Cornaredo, comune di circa 20 mila abitanti a Nord Ovest di Milano: parliamo nello specifico del Parco Tav al margine nord del comune, tra il sistema residenziale e la ferrovia, nei pressi di viale Repubblica al margine del perimetro del Parco Agricolo Sud Milano, all’interno di un’area già strutturata dal punto di vista della vegetazione e destinata alla fruizione ricreativa da parte dei cittadini. L’intervento di Forestami è stato progettato per migliorare e rafforzare il verde già esistente. È stata realizzata una siepe forestale su tre file e sono stati messi a dimora 60 alberi a pronto effetto – farnia, frassino maggiore, tiglio – e 600 specie arbustive – nocciolo, evonimo, ligustro, frangula, biancospino, prugnolo, sanguinello, viburno, spino cervino, rosa canina, tutte specie vegetali autoctone e certificate.

L’intervento progettato per il Comune di Cornaredo, a cura di Ersaf, contribuisce ad un generale miglioramento della qualità del paesaggio, del valore ecologico dell’area, inserendo nuove specie arboree e arbustive che incrementano il patrimonio floristico e vegetazionale complessivo dell’area periferica, favorendo una migliore integrazione con le aree esterne, oltreché contribuire ad una migliore fruizione dell’area stessa.

“Si tratta del primo intervento realizzato da Forestami nel nostro Comune, una forestazione che rappresenta un passaggio fondamentale per la riqualificazione del parco che sarà dotato di nuove funzioni se riusciremo ad accedere ai finanziamenti del PNRR. Questa nuova forestazione ha molteplici obiettivi in termini di sostenibilità, fruizione e decoro. È uno dei tanti contributi della nostra comunità per mitigare gli effetti del cambiamento climatico”

Yuri Santagostino, Sindaco di Cornaredo

La siepe forestale e gli alberi pronto effetto che separano l'area verde dal viale Repubblica a Cornaredo.

↑ La siepe forestale e gli alberi pronto effetto che separano l'area verde dal viale Repubblica a Cornaredo.

All’Assessore Caroccia abbiamo chiesto come il Comune è entrato in contatto con Forestami e quale l’interesse del progetto per Cornaredo.

A fine 2019 siamo venuti a conoscenza del progetto Forestami, ne abbiamo capito da subito l’importanza non solo per il nostro comune ma per tutta l’area metropolitana, e questo ci ha portato ad aderire immediatamente: siamo stati tra i primi comuni dell’area metropolitana, sto parlando del febbraio 2020. Subito dopo, con i nostri tecnici abbiamo iniziato una ricerca di eventuali zone del nostro territorio su cui intervenire, e che a noi interessava riqualificare. Le abbiamo condivise con i tecnici di Forestami e da qui è nata la vera e propria collaborazione: una collaborazione sul campo, fatta di incontri presso l’ufficio tecnico per studiare dapprima su carta le zone e che tipo di intervento fare nelle zone scelte, dopodiché anche i vari sopralluoghi. Il tutto ha portato alla realizzazione da parte di Forestami di un progetto che prevede ‘n’ interventi per il nostro territorio.

Quello che vediamo qui oggi è il primo – speriamo – di tanti interventi insieme a Forestami. Siamo nel cosiddetto parco TAV, un parco di 41 mila metri quadri, dove sono state messe a dimora 660 tra arbusti e piante. Anche qui c’è stata una stretta collaborazione con i tecnici di ERSAF e di Parco Agricolo Sud Milano: sono stati fatti molti sopralluoghi per capire il tipo di piante e come collocarle e questo è il risultato.

Guarda qui l’intervista completa al Sindaco e all’Assessore Caroccia di Cornaredo:

“Abbiamo compreso da subito l’importanza del progetto Forestami e quindi abbiamo deciso di aderire. Tale progetto ci permette di incrementare il nostro già ricco patrimonio arboreo, rendendo più accogliente, salubre e vivibile il nostro territorio e diminuendo l’inquinamento a vantaggio di tutti, soprattutto delle future generazioni”

Francesco Caroccia, Assessore al Verde di Cornaredo

Quali sono gli interventi delineati per il Comune di Cornaredo?

Come dicevamo, Forestami ha elaborato un progetto che racchiude ‘n’ interventi: oltre a questo del Parco Tav, ci sono altri parchi cittadini interessati. Sicuramente il parco principale di Cornaredo che parte da piazza Libertà e arriva fino a via Sturzo, dove è prevista un’implementazione della spina verde lungo i fontanili; ci sono poi interventi per il parco della Chiesa evangelica, parco di via San Siro e parco di via Repubblica; quest’ultimo non è ancora in dotazione al Comune ma lo sarà a breve.
Sono state individuate anche altre aree verdi, come quelle intorno al cimitero di Cornaredo, dove tra l’altro qualche mese fa abbiamo eseguito una piantumazione di un filare di ciliegi in memoria delle vittime del Covid.
Ci sono poi altre aree – come l’area del campo Pozzi a Cascina Croce, l’area dell’ex Sicoma e l’area intorno a Villa Dubini a San Pietro all’Olmo – dove sono possibili interventi di creazione di aree verdi e fasce boscate. Sono previste anche riqualificazioni delle aree agricole, con la previsione di fare delle piantumazioni di siepi o filari di alberi; anche qui – non essendo del Comune – si tratta di interventi che andranno valutati e condivisi con i proprietari dei terreni.

L'Assessore Francesco Caroccia e il Sindaco di Cornaredo, Yuri Santagostino.

↑ L'Assessore Francesco Caroccia e il Sindaco di Cornaredo, Yuri Santagostino.

Sindaco, che valore assumono questi interventi per il vostro Comune?

Questi interventi hanno un valore molteplice, sia in termini di sostenibilità, sia in termini di bellezza dei luoghi in cui queste nuove piantumazioni avvengono e avverranno. Questa prima piantagione, ad esempio (che, lo abbiamo visto, è in uno spazio poco fruito dai cittadini) si trova in un’area che l’amministrazione ha cercato di riqualificare e sta cercando di riqualificare con una nuova illuminazione, con nuovi spazi, proprio per invogliare le persone a uscire e a vivere i tanti spazi verdi che abbiamo nel nostro territorio. E sicuramente il verde aiuta in termini di gradevolezza e di bellezza, e assolve questa necessità di vivere maggiormente all’aria aperta.

Sindaco, quali benefici apporteranno alla cittadinanza queste 660 piante?

Spazi più belli, spazi più verdi, spazi con maggiore ombreggiatura, quindi sicuramente spazi più belli da vivere per la nostra cittadinanza e per le future generazioni. A me colpisce molto quello che una volta mi disse un signore che tiene molto all’ambiente e alle piante che sono sul nostro territorio, nel momento in cui abbiamo dovuto abbattere delle piante che erano morte, non erano più sane: “Ci metteranno tanto queste piante a crescere, quelle che avete messo al posto delle altre”. Ed è sicuramente vero, ma noi oggi non dobbiamo pensare soltanto a noi stessi, ma anche alle future generazioni perché le piante che oggi sono grandi, che hanno trenta, quarant’anni sono qui perché qualcuno quarant’anni fa ha fatto questa scelta. E quindi noi oggi facciamo questa scelta per regalarla alla popolazione di oggi, ma anche e soprattutto alla popolazione di domani.