Custodiscimi 2023
Una pianta, a casa tua, per la tua città
Custodiscimi è un’iniziativa congiunta di Forestami, Ersaf e
Legambiente Lombardia che propone la presa in custodia di una piantina forestale in occasione della Giornata mondiale delle Foreste - che si celebra ogni anno il 21 marzo - il suo trapianto, la sua cura e manutenzione per un periodo di circa 8 mesi, e la sua restituzione a Forestami nell’autunno 2023 (in occasione della Giornata nazionale degli Alberi), per poi essere messa a dimora e andare a costituire nuovi boschi urbani.
L’iniziativa Custodiscimi ha come obiettivi la promozione di una rete di soggetti attivi e di forme di collaborazione volontaria e gratuita con cittadini singoli o associati, mettendo a fattor comune le energie diffuse, il coinvolgimento e la sensibilizzazione della cittadinanza sull’importanza dell’incremento del capitale naturale del territorio.
Dopo il grande successo del 2022, Custodiscimi ritorna con una nuova edizione che coinvolgerà i 9 Municipi del Comune di Milano e 9 comuni della Città metropolitana di Milano.


Diventa anche tu un Custode
SABATO 25 MARZO 2023
Nella mattina di sabato 25 marzo verranno date in custodia 2.500 piantine forestali, distribuite tra i Municipi milanesi e i Comuni di Città metropolitana partecipanti all’iniziativa. Potrai ritirare la piantina da custodire selezionando nel form di partecipazione il luogo prescelto per il ritiro. Partecipa subito: il numero di piantine per luogo di ritiro è limitato.
AUTUNNO 2023
Alla fine di ottobre sarà il momento di restituire la piantina forestale presa in affido in primavera. Una volta restituita i nostri agronomi ne verificheranno lo stato di salute; questo permetterà alla piantina di essere successivamente inserita all’interno dei progetti di piantagione Forestami, previsti per la stagione agronomica 2023/2024, contribuendo così a dar vita a nuovi boschi urbani. Come per tutti gli interventi finanziati e curati da Forestami, anche le piantine di Custodiscimi potranno contare su un programma di manutenzione nei 5 anni successivi alla messa a dimora.
LA CONSEGNA DELLE PIANTINE
Il patto di custodia
Se vuoi aderire a Custodiscimi, ti chiediamo di leggere e sottoscrivere il patto di custodia, che intende valorizzare il pregio della partecipazione e suggellare una relazione fondata sui principi della fiducia reciproca, della responsabilità, della sostenibilità e della piena e tempestiva circolarità delle informazioni.
Qui il testo del patto di custodia →L'edizione 2022 di Custodiscimi
Scopri come prenderti cura della piantina:
Bagolaro, biancospino, carpino, ciliegio, olmo, pado, salice rosso, sanguinello
Le vostre domande
Se hai dubbi sul tuo pollice verde, leggi alcune delle domande più frequenti che abbiamo raccolto durante la prima edizione di Custodiscimi. Per rassicurarti, sappi anche che durante il periodo di custodia sarà attivato il servizio L’Agronomo Risponde, a cui potrai scrivere una mail in caso di incertezze o difficoltà con la tua piantina.
COME FACCIO AD ESSERE SICURO DI AVER TRAPIANTATO CORRETTAMENTE LA MIA PIANTINA?
Una buona prova per verificare se abbiamo trapiantato bene la nostra piantina consiste nell’irrigarla con mezzo litro di acqua e assicurarsi che l’acqua esca nel sottovaso. Questo è un metodo semplice e immediato per essere certi che la terra non sia stata eccessivamente compressa.
DOVE DEVO COLLOCARE/TENERE LA MIA PIANTINA?
Tutte le essenze che abbiamo affidato vivono bene in pieno sole, l’unica accortezza - se si andrà molto su con le temperature nella stagione estiva (30-35°, come succede sempre più spesso) - sarà di evitare di tenerle sotto il sole, cercando di posizionarle in un luogo più riparato dai raggi diretti.
QUANTO DEVO BAGNARE LA MIA PIANTINA?
Irrigate a seconda della stagione, aumentando la frequenza con l’aumentare delle temperature: una volta alla settimana all’inizio della primavera, andando poi ad aumentare; quando le temperature si alzano può essere utile bagnare un giorno sì e un giorno no, fino ad un’annaffiatura quotidiana quando fa molto caldo, anche perché i terricci che si usano per la coltivazione in vaso si asciugano abbastanza facilmente. È importante non farli stare secchi per troppi giorni, perché quando questi terricci si disidratano fanno fatica a reidratarsi. In questi casi può essere utile mettere l’acqua nel sottovaso, per far sì che il terriccio si re-inumidisca per bene. Fate un’irrigazione, e poi fate la successiva quando avete verificato che il terreno si è asciugato. Osservate le vostre piante che crescono, e le foglie: se sono belle verdi va tutto bene, se appassiscono o ingialliscono è il caso di preoccuparsi e chiedere consigli.
È CONSIGLIATO METTERE DEI COCCI ALLA BASE DEL VASO PER AGEVOLARE IL DRENAGGIO?
I vasi che vi abbiamo consegnato hanno fori drenanti. Sebbene la pratica dell'inserimento di uno strato drenante sia corretta, considerato il periodo che queste piante passeranno in vaso (breve, si tratta di qualche mese) non è strettamente necessario mettere uno strato di argilla espansa sul fondo. Se decidete comunque di posizionare uno strato drenante, vi consigliamo di non esagerare con lo spessore di questo strato, perché altrimenti l’acqua ‘scappa via’ troppo in fretta.
È UN PROBLEMA AVERE IL GIARDINO/BALCONE/TERRAZZO ESPOSTO A NORD?
Se avete uno spazio esterno a nord, cercate di non mettere la pianta in una posizione troppo ombreggiata; cercate posti luminosi, altrimenti cercando la luce crescerà e si allungherà in maniera anomala. In generale, sono piante che più hanno acqua e luce per fare la fotosintesi, più crescono e quindi saranno poi più in forze quando le metteremo in piena terra.
L’ARIA CALDA DEL CONDIZIONATORE PUO' DANNEGGIARE LA PIANTA?
Effettivamente le correnti d'aria calda provenienti dai condizionatori non fanno bene. Cercate quindi una posizione diversa, eventualmente il cortile o il giardino se ne avete uno, soprattutto nel periodo estivo, quando i balconi si surriscaldano maggiormente.
SONO PIANTE SOGGETTE A MALATTIE?
Queste sono piantine che non dovrebbero avere particolari problemi, poiché sono in una fase giovanile e dovrebbero crescere abbastanza vigorosamente. Cercate di tenerle in una posizione luminosa e magari lontane da altre piante, che potrebbero essere portatrici di qualche parassita… Nel caso vi accorgeste di una sofferenza della pianta o doveste vedere qualche presenza non consueta, il consiglio è di utilizzare comunque dei rimedi naturali. E potete sempre scrivere a custodiscimi@forestami.org.
LA MIA PIANTINA NON CRESCE MOLTO. DEVO PREOCCUPARMI?
Non necessariamente. In questa fase ‘giovanile’ la pianta si sviluppa non solo e non tanto in altezza (la crescita attesa in questi mesi è di circa 30-40 cm), ma soprattutto nella sua parte radicale. La pianta cresce non solo nelle sue parti visibili, ma anche sotto terra; e l’importanza di un corretto sviluppo delle radici è essenziale per assicurarle una buona crescita nel futuro, una volta che verrà piantata in terra.
SABATO 25 MARZO PRENDERÒ IN CUSTODIA UNA PIANTINA. DOPO QUANTO VEDRÒ SPUNTARE QUALCOSA?
È una domanda la cui risposta non può essere univoca, poiché risente di tante variabili. La premessa è che non ci sono due piante uguali in natura: alcune sono più rigogliose e forti, altre sottili, essenziali, slanciate; altre ancora hanno bisogno di più cure e a volte 'stentano' a crescere... Un po' come ogni essere vivente. Confidiamo nella primavera, nelle prossime piogge e nella natura! Pensando che a volte sono le strade più ardue a darci le soddisfazioni maggiori… Se vorrete tenerci aggiornati sulla crescita della vostra piantina, condividete le vostre foto con @foresta_mi #custodiscimi
CHI CURERA' LA PIANTINA CHE HO TENUTO IN AFFIDO, UNA VOLTA RESTITUITA?
La piantina che hai tenuto in affido, una volta restituita, verrà integrata dai nostri agronomi nei progetti di piantagione di Forestami, previa verifica del suo stato complessivo di salute. Come ogni pianta messa a dimora dal progetto Forestami, anche le piante dell'iniziativa Custodiscimi potranno contare su un programma di manutenzione nei 5 anni successivi alla loro messa a dimora.